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Il Centro Studi "Cultura Politica e Cittadinanza" si occuperà di mettere in condizioni il sistema della Governance Locale (istituzioni-enti locali, impresa-mondo del lavoro, scuola-università) di essere costantemente formato per affrontare le questioni poste dal Glocalismo che ci impone di “pensare globalmente ma di agire localmente” questo per costruire una proposta che, partendo dai territori, costituisca una risposta efficace “dal basso” alle numerose dinamiche innescate da questi fenomeni. Cuore degli studi del “Centro Studi su Cultura Politica e Cittadinanza” è il concetto stesso di “comune cultura politica” attraverso un’analisi sia della storia, sia degli elementi di crisi e di trasformazione del concetto di comune cultura politica. Sia delle difficoltà della costituzione di culture politiche comuni, sia della necessità di creare e riconoscere una nuova comune cultura politica anche come antidoto ad ogni tipo di conflitto.
In una società multiculturale, ma anche attraversata da molteplici differenze fra gruppi della stessa etnia, appare necessario riflettere sulla cultura politica necessaria ad una partecipazione attiva e consapevole. Occorre, inoltre, predisporre e mettere a disposizione strumenti concettuali utili per comprendere tale realtà e per agire, come cittadini attivi, in essa.
Caratteristiche del Corso
Il Corso è rivolto a trenta giovani a partire dall’ultimo anno della scuola media superiore fino al trentesimo anno di età. Si tratta di un corso di formazione della durata complessiva di sessanta ore di aula e di centonovanta ore di studio individuale, che possono essere riconosciute come dieci crediti ai fini del conseguimento della laurea triennale.
Il Corso, tuttavia, è organizzato in modo da costituire un’occasione di riflessione collettiva e di individuazione di intese su possibili soluzioni condivise da persone con caratteristiche e posizione diverse. In questo senso, costituisce anche un “laboratorio” per l’attivazione di processi deliberativi in sfere pubbliche della società civile.
Modalità di realizzazione
Il corso prevede lezioni frontali, discussioni in aula con la presenza di tutor, un forum on line e incontri con personaggi significativi delle amministrazioni pubbliche e della società civile. Saranno messi a disposizione materiali di studio selezionati.
Amartya Sen, Sviluppo e libertà, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1999
Colin Crouch, Postdemocrazia, Laterza, Roma- Bari, 2003
Donatella Della Porta, I partiti politici, il Mulino, Bologna, 2001.
Donatella Della Porta, Mosca Lorenzo, Globalizzazione e movimenti sociale, ManfestoLibri, Roma, 2003.
Giancarlo Bosetti, Sebastiano Maffettone (a cura di), Democrazia deliberativa: che cos’è?, Luiss University Press, Roma, 2004
Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti, Educazione e globalizzazione, Raffaello Cortina Editore, 2004
James Fiskin, La nostra voce. Opinione pubblica e democrazia: una proposta, Marsilio, Venezia 2003.
Jurgen Habermas, La nuova oscurità, Edizioni Lavoro, Roma, 1998
Marco Revelli, La politica perduta, Einaudi, Torino, 2003.
Mattia Miani, Comunicazione pubblica e nuove tecnologie. La pubblica amministrazione dall’e-democracy all’e-government, il Mulino, Bologna, 2005
Max Weber, La politica come professione, in Id., Il lavoro intellettuale come professione, Mondatori, Milano, 2006 (ed. orig. 1919).
Paul Ginsborg, Il tempo di cambiare, Einaudi, Torino, 2004
Paul Ginsborg, La democrazia che non c’è, Einaudi, Torino, 2006
Richard SENNET, L’uomo flessibile, Feltrinelli, Milano, 1999.
Seyla Benhabib, La rivendicazione dell’identità culturale, il Mulino, Bologna, 2005
Ulrich Beck, L' Europa cosmopolita. Società e politica nella seconda modernità, Carocci, Roma, 2006
Ulrich Beck, Un mondo a rischio, Einaudi, Torino, 2003
Walter Privitera, Sfera pubblica e democratizzazione, Laterza, Roma, 2001
Yuri Kazepov, Domenico Carbone, Che cos’è il Welfare, Carocci, Roma, 2007
Zygmunt Bauman, Modernità liquida, Laterza, Roma- Bari, 2003
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